La Commissione e il Parlamento attuano nuove regole per il registro per la trasparenza

Esordisce oggi una nuova versione del registro dell'UE per la trasparenza, frutto del lavoro congiunto della Commissione e del Parlamento europeo. Questa "seconda generazione" del registro attua le disposizioni dell'Accordo interistituzionale riveduto sottoscritto ad aprile 2014 dal Parlamento europeo e dalla Commissione.

Il nuovo sistema cambia le modalità di dichiarazione delle risorse umane che svolgono attività di lobbismo; richiede informazioni supplementari sulla partecipazione a comitati, forum, intergruppi e strutture analoghe in seno all'UE e sui fascicoli legislativi attualmente seguiti; ed estende a tutte le entità registrate l'obbligo di dichiarare i costi stimati relativi a tali attività.

Altre novità sono: una procedura semplificata di "allerta e denuncia" che consente di esercitare un controllo più rigoroso sulle informazioni potenzialmente fuorvianti e di trattarle in modo più efficiente; e nuovi incentivi per incrementare l'efficacia della registrazione, come l'obbligo di registrarsi per chi desidera incontrare membri della Commissione, membri di gabinetto e direttori generali e per tutte le organizzazioni che intendono prendere la parola nelle audizioni del Parlamento europeo.

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