La Commissione europea mette in luce i problemi delle famiglie internazionali e avvia una consultazione sulle azioni da intraprendere

Una relazione pubblicata oggi dalla Commissione europea evidenzia i problemi giuridici che le coppie internazionali (coniugi di nazionalità diverse) si trovano ancora ad affrontare in tutta Europa quando tentano di risolvere controversie transfrontaliere in materia matrimoniale e di affidamento dei minori. La crescente mobilità dei cittadini all’interno dell’Unione europea ha portato ad un aumento del numero di famiglie i cui membri sono di nazionalità diversa, vivono in diversi paesi dell’UE o in un paese dell’UE di cui non hanno la nazionalità. Quando tali famiglie si separano è necessaria una cooperazione giudiziaria transfrontaliera al fine di offrire ai minori un contesto giuridico sicuro per mantenere rapporti con entrambi i genitori o tutori che vivono in un altro Stato membro. La relazione pubblicata oggi sottolinea la necessità di un maggiore impegno per aiutare le famiglie internazionali a trovare chiarezza giuridica in tali situazioni (ad esempio quale sia l'organo giurisdizionale competente). La Commissione europea ha pertanto deciso di avviare un'ampia consultazione pubblica sulle possibili soluzioni, oltre ad una campagna di sensibilizzazione sui tipi di assistenza disponibili e sulle norme vigenti nel caso di separazione di famiglie internazionali. Tutte le persone interessate possono partecipare alla consultazione in questo sitoLa consultazione resterà aperta fino al 18 luglio.

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