La Commissione europea ha avviato oggi una consultazione con i rappresentanti dei sindacati e delle organizzazioni padronali sulle eventuali future misure dell'UE per prevenire e scoraggiare il lavoro sommerso attraverso una migliorata cooperazione tra le autorità degli Stati membri preposte a far rispettare la normativa del lavoro, come ad esempio gli ispettorati del lavoro, le autorità fiscali e quelle della previdenza sociale. Tale cooperazione potrebbe comportare la condivisione delle pratiche ottimali in tema di prevenzione e deterrenza, l'identificazione di principi comuni per le ispezioni dei datori di lavoro, la promozione di scambi di personale e la formazione congiunta nonché l'agevolazione di azioni di controllo congiunte.
László Andor, commissario responsabile per l'Occupazione, gli affari sociali e l'inclusione, ha affermato: "Il lavoro sommerso è una piaga che espone i lavoratori a un maggior rischio di povertà e a condizioni di lavoro potenzialmente pericolose. Esso pregiudica la sicurezza del lavoro, l'accesso alla pensione e all'assistenza sanitaria. Priva i governi di gettito fiscale e di contributi previdenziali. I governi, i datori di lavoro e i sindacati devono operare di concerto a livello unionale per prevenire e scoraggiare il lavoro sommerso".
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