Quasi metà dei cittadini UE (il 46%) và online per cercare un lavoro, usare le biblioteche pubbliche, presentare la dichiarazione dei redditi, registrare una nascita, richiedere il passaporto o ricorrere ad altri servizi di eGovernment. L'80% dichiara che i servizi pubblici online gli fa risparmiare tempo, il 76% apprezza la flessibilità e il 62% dice che riesce a risparmiare denaro. Ma gli stessi utenti dichiarano poi di essere più soddisfatti dei servizi bancari online (8.5 di soddisfazione su una scala da 0 a 10), e dello shopping online (7.6) rispetto ai servizi pubblici online (6.5).
La vicepresidente della Commissione europea Neelie Kroes ha così commentato i risultati del sondaggio: "Si tratta di una tendenza promettente per l'eGovernment in Europa. Tuttavia, il fatto che gli utenti siano più soddisfatti dei servizi bancari online che dei servizi pubblici online dimostra che le pubbliche amministrazioni devono progredire nella progettazione di servizi di eGovernment commisurati ai bisogni dei cittadini. Inoltre dobbiamo fare di più per fare funzionare l'eGovernment anche al di là delle frontiere."
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