Il 5 ottobre 2018 l'Unione europea ha firmato con l'Albania un accordo di cooperazione in materia di gestione delle frontiere tra questo paese e l'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera (Frontex).
L'accordo è stato firmato, a nome dell'UE, da Herbert Kickl, ministro dell'interno dell'Austria e presidente in carica del Consiglio, Dimitris Avramopoulos, Commissario responsabile per la migrazione, gli affari interni e la cittadinanza, e a nome dell'Albania dal ministro dell'interno Fatmir Xhafaj.
Dimitris Avramopoulos ha dichiarato: “Le sfide in termini di migrazione e sicurezza non si fermano alle nostre frontiere esterne. E neanche noi dovremmo. Un'Europa che protegge è un'Europa che collabora con i paesi partner del suo diretto vicinato e oltre. L'accordo odierno con l'Albania – il primo di questo genere con un paese terzo – rappresenta una pietra miliare nella cooperazione esterna dell'UE in materia di gestione delle frontiere. Auspico che spiani la strada a una maggiore cooperazione con l'intera regione dei Balcani occidentali.”
Herbert Kickl ha dichiarato: “Le nuove misure introdotte per migliorare i controlli alle frontiere esterne dell'UE hanno determinato un significativo calo degli attraversamenti illegali delle frontiere. Ma si può fare di più. La cooperazione con i nostri vicini è particolarmente importante. Questo accordo ci consentirà di aumentare il nostro sostegno all'Albania nel settore della gestione delle frontiere.”
Questo accordo consente all'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera di coordinare la cooperazione operativa tra gli Stati membri dell'UE e l'Albania per la gestione delle frontiere esterne dell'UE. La guardia di frontiera e costiera europea avrà la possibilità di agire alla frontiera esterna tra uno o più Stati membri confinanti e l'Albania. È previsto anche l'eventuale intervento sul territorio albanese, previo accordo dell'Albania.
Le attività previste dall'accordo sono intese a fronteggiare la migrazione irregolare, in particolare le variazioni improvvise dei flussi migratori, e la criminalità transfrontaliera, e possono comportare l'apporto di maggiore assistenza tecnica e operativa alla frontiera. Per ciascuna operazione dovrà essere concordato un piano tra l'Agenzia europea della guardia di frontiera e costiera e l'Albania.
Leggi tutto