La Commissione europea ha ospitato oggi un incontro ad alto livello con 12 rappresentanti di organizzazioni filosofiche e non confessionali di tutta Europa quale parte del regolare dialogo con le chiese, le comunità religiose e le organizzazioni filosofiche e non confessionali previsto dall'articolo 17 del trattato di Lisbona. La nona riunione annuale ad alto livello è stata dedicata al tema "Intelligenza artificiale: sfide etiche e sociali".L'incontro odierno è stato presieduto dal Vicepresidente Andrus Ansip.
Il Primo Vicepresidente Frans Timmermans, responsabile del dialogo sancito dall'articolo 17, ha dichiarato: "Le nostre società si trovano al centro di una rivoluzione digitale senza precedenti, che sarà avvertita da ogni singolo abitante del pianeta. Una rivoluzione che porta con sé nuove opportunità e nuovi rischi. Negli ultimi tempi abbiamo visto che il mondo digitale avanza più rapidamente rispetto al dibattito etico su ciò che dovrebbe o non dovrebbe essere consentito online. Non possiamo rischiare che lo stesso accada con l'intelligenza artificiale e l'automazione. Dobbiamo mantenere il controllo di questa trasformazione e far sì che sia usata per promuovere i nostri valori e difendere il nostro modello sociale".
Andrus Ansip, Vicepresidente della Commissione europea e responsabile per il Mercato unico digitale, ha dichiarato: "Da una migliore assistenza sanitaria a trasporti più sicuri, i vantaggi dell'intelligenza artificiale sono molteplici e l'Europa deve approfittarne. Oltre ad aumentare gli investimenti dedicati, stiamo sviluppando degli orientamenti etici per lo sviluppo di un'intelligenza artificiale per il bene di tutti. Per questo è necessario un dibattito aperto sulle questioni fondamentali, come l'importanza della diversità e dell'equilibrio di genere in questo settore per evitare decisioni arbitrarie. L'incontro di oggi e la recente istituzione dell'Alleanza europea per l'IA contribuiscono a questo ampio dibattito."