Integrazione dei rifugiati: la Commissione e le parti economiche e sociali uniscono le forze

Oggi la Commissione europea e le parti economiche e sociali dell'UE[1] firmeranno un "partenariato europeo per l'integrazione", che stabilirà i principi fondamentali e gli impegni volti a sostenere e rafforzare le opportunità di integrazione nel mercato del lavoro europeo per i rifugiati e i migranti che soggiornano legalmente nell'UE.

Prima della cerimonia di firma, il Commissario Avramopoulos ha dichiarato: "Perché i nuovi arrivati, in particolare i rifugiati, si integrino con successo è fondamentale che possano accedere rapidamente al mercato del lavoro. Tutti i soggetti coinvolti – pubblici e privati – devono fare la loro parte per riuscire a integrare i rifugiati ed è per questo che vogliamo unire le nostre forze. Quest'oggi ci impegniamo a collaborare con le parti economiche e sociali europee per creare un modello in tal senso, non soltanto a livello europeo ma anche a livello nazionale. È l'unico modo per far sì che la migrazione costituisca una reale opportunità per tutti, che si tratti dei rifugiati o delle nostre società."

La Commissaria Thyssen ha aggiunto: "Il miglior percorso di integrazione sociale passa per il mercato del lavoro ed è per questo motivo che tale percorso dovrebbe essere quanto più sicuro e breve possibile. Oggi compiamo un ulteriore passo in questa direzione, unendo le forze con le parti economiche e sociali per affrontare le sfide poste dall'integrazione dei rifugiati nel mercato del lavoro e coglierne le opportunità. Contribuiremo in tal modo alla creazione di società e mercati del lavoro più inclusivi e al conseguimento di risultati migliori e più sostenibili per tutti, conformemente ai principi sanciti nel pilastro europeo dei diritti sociali."

Luca Visentini, Segretario generale della CES (Confederazione europea dei sindacati), ha dichiarato: "La CES è particolarmente soddisfatta di aderire al partenariato per la promozione dell'integrazione dei richiedenti asilo e dei rifugiati nel mercato del lavoro. Si tratta di un risultato importante che, a nostro avviso, dovrebbe essere visto come il proseguimento dell'impegno delle parti sociali e delle autorità pubbliche per incrementare le opportunità di occupazione dei migranti e accrescere la parità di trattamento in tutta l'Europa. Ci auguriamo che il partenariato promuova interventi efficaci e apra la via a forme concrete di sostegno. Occorre altresì modificare la politica di asilo dell'UE, ponendo l'accento non più soltanto sulla sicurezza e sui controlli di frontiera, bensì anche su una maggiore solidarietà e un più profondo rispetto dei diritti umani."Oggi la Commissione europea e le parti economiche e sociali dell'UE[1] firmeranno un "partenariato europeo per l'integrazione", che stabilirà i principi fondamentali e gli impegni volti a sostenere e rafforzare le opportunità di integrazione nel mercato del lavoro europeo per i rifugiati e i migranti che soggiornano legalmente nell'UE.

Prima della cerimonia di firma, il Commissario Avramopoulos ha dichiarato: "Perché i nuovi arrivati, in particolare i rifugiati, si integrino con successo è fondamentale che possano accedere rapidamente al mercato del lavoro. Tutti i soggetti coinvolti – pubblici e privati – devono fare la loro parte per riuscire a integrare i rifugiati ed è per questo che vogliamo unire le nostre forze. Quest'oggi ci impegniamo a collaborare con le parti economiche e sociali europee per creare un modello in tal senso, non soltanto a livello europeo ma anche a livello nazionale. È l'unico modo per far sì che la migrazione costituisca una reale opportunità per tutti, che si tratti dei rifugiati o delle nostre società."

La Commissaria Thyssen ha aggiunto: "Il miglior percorso di integrazione sociale passa per il mercato del lavoro ed è per questo motivo che tale percorso dovrebbe essere quanto più sicuro e breve possibile. Oggi compiamo un ulteriore passo in questa direzione, unendo le forze con le parti economiche e sociali per affrontare le sfide poste dall'integrazione dei rifugiati nel mercato del lavoro e coglierne le opportunità. Contribuiremo in tal modo alla creazione di società e mercati del lavoro più inclusivi e al conseguimento di risultati migliori e più sostenibili per tutti, conformemente ai principi sanciti nel pilastro europeo dei diritti sociali."

Luca Visentini, Segretario generale della CES (Confederazione europea dei sindacati), ha dichiarato: "La CES è particolarmente soddisfatta di aderire al partenariato per la promozione dell'integrazione dei richiedenti asilo e dei rifugiati nel mercato del lavoro. Si tratta di un risultato importante che, a nostro avviso, dovrebbe essere visto come il proseguimento dell'impegno delle parti sociali e delle autorità pubbliche per incrementare le opportunità di occupazione dei migranti e accrescere la parità di trattamento in tutta l'Europa. Ci auguriamo che il partenariato promuova interventi efficaci e apra la via a forme concrete di sostegno. Occorre altresì modificare la politica di asilo dell'UE, ponendo l'accento non più soltanto sulla sicurezza e sui controlli di frontiera, bensì anche su una maggiore solidarietà e un più profondo rispetto dei diritti umani."

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