L'UE si aspetta che nel quadro della conferenza delle Nazioni Unite sul clima di quest'anno (COP23) venga nuovamente ribadito l'impegno della comunità internazionale a favore del rafforzamento della risposta mondiale ai cambiamenti climatici e al raggiungimento degli obiettivi dell'accordo di Parigi.
A seguito dell'entrata in vigore dello storico accordo dello scorso anno, l'accento si è ora spostato sull'elaborazione dei relativi orientamenti di attuazione.
Quest'anno, il Presidente Jean-Claude Juncker ha espressamente dichiarato, nel suo discorso sullo stato dell'Unione davanti al Parlamento europeo: "Voglio che l'Europa si ponga alla guida della lotta contro i cambiamenti climatici. L'anno scorso abbiamo fissato le regole del gioco a livello globale con l'accordo di Parigi, ratificato proprio qui, in quest'aula. Di fronte al crollo delle ambizioni degli Stati Uniti, l'Europa deve fare in modo di rendere nuovamente grande il nostro pianeta. È patrimonio comune di tutta l'umanità."
Arias Cañete, Commissario responsabile per l'Azione per il clima e l'energia, ha dichiarato: "L'accordo di Parigi ha fissato il senso di marcia per la transizione mondiale verso un'economia moderna a basse emissioni di carbonio. I sempre più frequenti e violenti fenomeni meteorologici estremi che si manifestano in tutto il mondo ci ricordano con prepotenza l'urgenza delle sfide che ci troviamo ad affrontare. È giunto il momento di tradurre le ambizioni in azioni concrete e di accelerarne l'attuazione. La COP23 rappresenterà un'occasione cruciale per verificare il livello della nostra preparazione rispetto alla nostra prima scadenza, che consiste nel completare il programma di lavoro di Parigi entro il 2018".
La 23a Conferenza delle parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP23), presieduta dalla Repubblica di Figi, si svolgerà dal 6 al 17 novembre 2017 a Bonn, in Germania. Essa riunirà ministri, funzionari governativi e un'ampia gamma di rappresentanti della società civile e delle imprese.