Il Centro studi "Feliciano Rossitto" in rete con il Centro di documentazione europea dell'Università di Catania, il Movimento federalista europeo, l'Ufficio IX Ambito Scolastico Territoriale di Ragusa, la Struttura didattica speciale di Lingue e Letterature straniere dell'Università di Catania, sede di Ragusa, la Fondazione San Giovanni, la Croce Rossa Italiana, comitato di Ragusa, FUCI Ragusa, MEIC Ragusa, Associazione "Itinerari" e con il contributo della Banca Agricola Popolare di Ragusa organizza un ciclo di 5 seminari nell'ambito del Progetto "Il sogno di un'Europa unita nella crisi dell'Occidente".
Gli incontri, che si terranno il 5-13-20-26 aprile e il 4 maggio 2018, alle ore 17.30, presso il Centro studi "Feliciano Rossitto", sono rivolti ai giovani maturandi, ai loro docenti e più in generale alla cittadinanza con l’obiettivo di fornire un’informazione corretta sulla realtà europea e mondiale.
Il Centro Studi “Feliciano Rossitto” di Ragusa ha valutato gli interventi, le posizioni, le critiche e le proposte avanzate dalle varie forze politiche sull’Unione europea durante la campagna elettorale, volte più a guadagnare il consenso degli elettori che ad informarli correttamente per una scelta libera e motivata. A seguito di questa valutazione si è ritenuto opportuno, a biglie ferme, proporre ai cittadini, specialmente ai giovani, una riflessione sulle motivazioni sia ideali che concrete che hanno spinto i primi sei Paesi europei ad intraprendere, nella loro storia e nelle storia dell’Europa, un cammino diverso da quello seguito fino alla seconda guerra mondiale. Nei vari incontri i relatori analizzeranno i limiti delle Istituzioni politiche, economico-finanziarie, sociali, di partecipazione veramente democratica alla realizzazione del grande progetto per portare avanti il processo di unificazione. L’incontro conclusivo sarà interamente dedicato ad una realtà, forse non prevista né prevedibile da parte dei padri fondatori, quello della migrazione di popoli verso l’Europa. Il manifesto realizzato per l’evento, con la ricostruzione mitico-simbolica della storia dell’Europa, vuole già suggerire un’indicazione per una soluzione del problema in asse con la storia dell’Europa e della sua civiltà.