Partenariato UE-Marocco: primi investimenti in Marocco attraverso il piano per gli investimenti esterni per accrescere le opportunità commerciali, favorendo la creazione di posti di lavoro, sviluppo del settore privato e crescita inclusiva

Oggi l'Unione europea e il Marocco hanno lanciato nel paese il piano per gli investimenti esterni dell'UE che preparerà il terreno per un migliore contesto imprenditoriale e promuoverà lo sviluppo economico.

L'Unione europea è fermamente impegnata a sostenere il Marocco nella costruzione di un'economia sana, inclusiva e sostenibile. Avviato nel settembre 2017 per contribuire a promuovere gli investimenti nei paesi partner in Africa e nel vicinato europeo, il piano incentiverà ora gli investimenti per promuovere la crescita inclusiva, la creazione di posti di lavoro e lo sviluppo sostenibile anche in Marocco.

Il Commissario per la Politica di vicinato e i negoziati di allargamento, Johannes Hahn, ha commentato: Il piano europeo per gli investimenti esterni contribuirà a mobilitare consistenti fondi privati in settori chiave dell'economia del Marocco, offrendo così nuove opportunità agli imprenditori locali e creando occupazione nel paese. Questo approccio nuovo e innovativo permetterà inoltre di realizzare grandi progetti di sviluppo sostenibile che altrimenti non sarebbero stati possibili o sarebbero stati molto più limitati.” 

Il piano per gli investimenti esterni dell'UE si articolerà attorno a tre pilastri:

  1. il nuovo Fondo europeo per lo sviluppo sostenibile, che renderà disponibili 4,1 miliardi di € per sostenere lo sviluppo sostenibile nei paesi dell'Africa subsahariana e del vicinato europeo e per consentire agli operatori pubblici e privati di fare leva sui rispettivi punti di forza;
  2. l'assistenza tecnica, che contribuirà a migliorare la qualità dei progetti e a mobilitare investimenti provenienti da istituzioni finanziarie, enti pubblici e investitori privati;
  3. un'assistenza supplementare, che sarà fornita alle autorità pubbliche per promuovere un contesto imprenditoriale generale più favorevole mediante un miglioramento del processo di elaborazione delle politiche e della legislazione, in un rapporto dialogico con il settore privato.