Il Fondo europeo per la difesa continua a produrre iniziative. L'ultima è una nuova serie di progetti di ricerca finanziati dall'UE nel campo della difesa. Il Fondo, istituito dal Presidente Juncker nel giugno 2017, è un catalizzatore per la creazione di una forte industria della difesa dell'Unione europea, che potenzia le capacità di difesa e rende possibili nuovi partenariati transfrontalieri.
Elżbieta Bieńkowska, Commissaria per il Mercato interno, l'industria, l'imprenditoria e le PMI, ha dichiarato: "Il Fondo europeo per la difesa è essenziale ai fini di una maggiore cooperazione tra le imprese che operano in tale settore e le forze militari nell'Unione europea e per garantire l'autonomia strategica dell'Europa. I progetti paneuropei di collaborazione nel campo della ricerca in materia di difesa finanziati dal Fondo mirano a dare all'Europa la leadership tecnologica, a porre le basi delle future capacità difensive e a sostenere un'industria europea della difesa più innovativa e più competitiva."
Con il progetto Ocean 2020, che riguarda la sorveglianza marittima e le missioni di interdizione in mare, saranno integrati nelle attività della flotta droni e sottomarini senza equipaggio. Le informazioni acquisite andranno ad aggiungersi a quelle ricavate con i sistemi convenzionali, in modo da fornire ai comandanti militari un quadro completo e aggiornato della situazione.
Il progetto sarà gestito da un consorzio formato da 42 partner di 15 paesi dell'UE guidato da Leonardo S.p.A. Il finanziamento sarà di circa 35 milioni di euro. Sono previste nel 2019 due dimostrazioni reali di operazioni di sorveglianza e interdizione marittima, l'una nel mar Baltico coordinata dalla marina svedese e l'altra nel Mediterraneo a guida italiana.