La Grecia ha annunciato oggi la decisione di unirsi ai quindici Stati membri dove si attuano le norme europee che permettono alle coppie internazionali di scegliere la legge nazionale applicabile al divorzio. Le nuove norme, in vigore da giugno 2012, sono il primo esempio di decisione degli Stati membri di portare avanti il processo di integrazione attraverso la procedura di cooperazione rafforzata (IP/10/347). La cooperazione rafforzata – introdotta nel 2001 dal trattato di Nizza ma rimasta inutilizzata fino alla Commissione Barroso II – consente oggi a un gruppo di almeno nove Stati membri di attuare misure qualora non sia raggiunto un accordo tra tutti gli Stati membri. Grazie a questa procedura, nel 2011 quattordici Stati (v. infra "Contesto") hanno inizialmente concordato un regolamento in materia di divorzio; a tali paesi si sono aggiunte la Lituania nel 2012 (IP/12/1231), e la Grecia oggi. Il regolamento assicura certezza giuridica alle coppie, previene la tendenza di precipitarsi in tribunale e il c.d. "forum shopping" nelle cause di divorzio, evitando nel contempo procedimenti finanziariamente ed emotivamente stressanti.
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