Fra due soli giorni sarà compiuto un passo concreto per la realizzazione dello spazio europeo di giustizia: il 27 ottobre scade il termine per attuare negli ordinamenti nazionali la prima direttiva dell’Unione europea sui diritti degli indagati nei procedimenti penali. La nuova legge garantisce ai cittadini arrestati o imputati di un reato il diritto di ottenere l’interpretazione nella propria lingua dinanzi a tutti i giudici dell’Unione e in ogni fase del procedimento penale, anche nei contatti con il proprio legale. Proposta dalla Commissione europea nel 2010 (IP/10/249), la direttiva è stata adottata dal Parlamento europeo e dal Consiglio dei Ministri nel tempo record di appena nove mesi (IP/10/1305).
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