Spose bambine: il Parlamento Europeo contro la violazione dei diritti umani

Una ragazza su tre si sposa prima dei 18 anni nei paesi in via di sviluppo, e una su nove prima del 15. Costringendo bambine e adolescenti a lasciare gli studi, questa pratica limita le loro prospettive future. I rischi maggiori riguardano le ragazze che, ancora troppo giovani per figliare, spesso incorrono in gravi complicazioni da gravidanza e parto che possono causarne la morte. L'11 Aprile, gli esperti e i membri delle commissioni parlamentari (DROI e FEMM) hanno discusso sul da farsi.

Il matrimonio precoce colpisce soprattutto le femmine, l’82% dei bambini costretti a sposarsi sono femmine, ma anche i maschi non ne sono immuni. Il tasso di matrimoni di questo tipo è in lento declino in tutto il mondo, ma la crescita della popolazione farà sì che il numero di persone costrette a convivere con le conseguenze di un matrimonio precoce sarà comunque in aumento: si prevedono 950 milioni di casi entro il 2030 contro i 700 milioni di oggi.

 

Il problema esiste in tutti i continenti, ma soprattutto in Asia meridionale e subsahariana. I primi tre paesi per frequenza di matrimoni precoci sono Niger 77%, Bangladesh 74% e Chad 69%. In una risoluzione adottata dal Parlamento la scorsa settimana, i deputati hanno chiesto al governo del Bangladesh di colmare le lacune nella legislazione locale sul matrimonio precoce, che attualmente consente eccezioni sull’età minima per sposarsi (18 per le donne e 21 per gli uomini), senza specificare i criteri usati per la concessione di tali deroghe o che ci sia l’effettivo consenso obbligatorio degli sposi bambini / adolescenti.

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