Secondo una recente relazione la politica di coesione europea migliora il contesto degli investimenti in Europa

Uno degli elementi fondamentali della riforma della politica di coesione 2014-2020 è stata l'introduzione di precondizioni affinché gli Stati membri possano ricevere il sostegno finanziario dei fondi strutturali e di investimento europei.

Da una prima valutazione pubblicata oggi risulta che quest'ulteriore fase è molto utile e che le precondizioni si sono dimostrate un potente incentivo per gli Stati membri e le regioni a intraprendere riforme che sarebbero state altrimenti ritardate o trascurate.

Le precondizioni (o condizionalità ex ante) volte a rafforzare gli investimenti interessano svariati settori, tra cui l'efficienza energetica, l'innovazione, i programmi in ambito digitale, le riforme dell'istruzione e sono state integrate nella nuova politica di coesione per garantire una gestione sana ed efficace della spesa.

Corina Crețu, Commissaria per la Politica regionale, ha dichiarato: "La relazione mostra che le precondizioni hanno migliorato il contesto in cui opera il bilancio dell'UE. Vincolando l'erogazione dei fondi UE all'attuazione di cambiamenti strutturali fondamentali non abbiamo solo contribuito a garantire investimenti pubblici più solidi, stiamo anche migliorando il tenore di vita dei cittadini in tutta l'UE, ponendo le basi per la crescita e la creazione di posti di lavoro, in linea con gli obiettivi del piano per gli investimenti del Presidente Juncker".
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