Rotta del Mediterraneo centrale: la Commissione propone un piano d'azione per sostenere l'Italia, ridurre la pressione e aumentare la solidarietà

La situazione lungo la rotta del Mediterraneo centrale, ogni giorno più pressante, ha indotto la Commissione a presentare oggi una serie di misure immediate che possono essere adottate dagli Stati membri dell'UE, dalla Commissione, dalle agenzie dell'UE e dall'Italia stessa.

Valorizzando il lavoro svolto negli ultimi due anni per salvare vite umane in mare e gestire il numero crescente di arrivi lungo la rotta del Mediterraneo centrale, è necessario che tutti i soggetti coinvolti intensifichino e accelerino ora i loro sforzi per fronteggiare l'urgenza crescente della situazione e in linea con gli impegni assunti dai leader dell'UE. Le misure odierne dovrebbero costituire una base per le discussioni che si terranno nella riunione informale del Consiglio "Giustizia e affari interni" in calendario giovedì a Tallinn.

Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha dichiarato: "La situazione drammatica nel Mediterraneo non costituisce un fatto nuovo e non ha carattere temporaneo. Negli ultimi due anni e mezzo abbiamo compiuto enormi progressi verso la creazione di una genuina politica UE della migrazione ma l'urgenza della situazione ci impone ora di dare un serio impulso ai nostri sforzi collettivi e di non lasciare sola l'Italia. Tali interventi devono essere incentrati sulla solidarietà - con le persone che fuggono dalla guerra e dalle persecuzioni e con i nostri Stati membri maggiormente sotto pressione. Allo stesso tempo dobbiamo intervenire, in sostegno alla Libia, per combattere i trafficanti e rafforzare i controlli alle frontiere così da ridurre il numero di persone che intraprendono viaggi pericolosi verso l'Europa...
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