Ricollocazione e reinsediamento: gli Stati membri devono far tesoro di risultati incoraggianti

La Commissione ha adottato in data odierna la nona relazione sui programmi di ricollocazione e di reinsediamento d'emergenza dell'UE, in cui valuta le azioni intraprese a partire dall'8 dicembre 2016.

Nel periodo di riferimento, gli Stati membri hanno continuato ad aumentare gli sforzi di reinsediamento, offrendo finora canali di accesso legali e sicuri a 13 968 persone. Anche per quanto riguarda le ricollocazioni si è confermata una tendenza generalmente positiva, con 3 813 ricollocazioni in più, nel periodo di riferimento, e un picco mensile (1 926) raggiunto nel mese di dicembre, il più elevato mai registrato. In tutto sono state ricollocate finora 11 966 persone. Per consolidare i progressi compiuti e conseguire gli obiettivi mensili stabiliti dalla Commissione di 1 000 ricollocazioni dall'Italia e 2 000 dalla Grecia occorrono tuttavia ulteriori sforzi da parte degli Stati membri.

Dimitris Avramopoulos, Commissario responsabile per la Migrazione, gli affari interni e la cittadinanza, ha dichiarato: "Negli ultimi mesi si sono registrati progressi in materia sia di ricollocazione che di reinsediamento. Ma se vogliamo che i nostri sforzi siano commisurati alla portata della sfida, sia negli Stati membri che si trovano in prima linea che nei paesi a noi vicini, è necessario fare di più e più rapidamente. Ricollocare tutti i richiedenti ammissibili in Italia e in Grecia è possibile, ma per far questo occorrono la volontà politica, l'impegno e la perseveranza di tutti gli Stati membri."...

Leggi tutto