La Commissione europea ha intrapreso ulteriori discussioni con i sindacati e le organizzazioni dei datori di lavoro a livello di UE su come modernizzare le regole in materia di contratti di lavoro affinché questi siano più equi e prevedibili per tutte le tipologie di lavoratori.
Con questa iniziativa la Commissione porta avanti l'attuazione del pilastro europeo dei diritti sociali al fine di creare una convergenza tra gli Stati membri verso migliori condizioni di vita e di lavoro.
Valdis Dombrovskis, Vicepresidente responsabile per l'Euro e il dialogo sociale, la stabilità finanziaria, i servizi finanziari e l'Unione dei mercati dei capitali, ha dichiarato: "Il ruolo delle parti sociali è fondamentale per portare avanti il pilastro europeo dei diritti sociali, ancor più quando si devono affrontare sfide relative alle nuove forme di occupazione e offrire condizioni di lavoro adeguate nelle forme di lavoro atipico. Norme chiare e standard occupazionali comuni ed equi possono in ultima istanza proteggere le imprese che forniscono ai lavoratori informazioni adeguate sulle loro condizioni di lavoro. La Commissione è consapevole della necessità di conciliare la protezione essenziale dei lavoratori e la possibilità per le imprese di creare posti di lavoro e innovazione del mercato del lavoro. Sono questi gli obiettivi della nostra proposta."
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