Oggi le autorità per la tutela dei consumatori dell'UE e la Commissione europea hanno inviato una lettera congiunta all'amministratore delegato di Volkswagen con la quale esortano il gruppo a riparare rapidamente tutti i veicoli interessati dallo scandalo del “dieselgate”.
L'iniziativa fa parte di un'azione coordinata delle autorità per la tutela dei consumatori dell'UE, intesa a garantire che il gruppo Volkswagen rispetti il diritto dei consumatori in seguito allo scandalo e si dimostri proattivo nei confronti dei consumatori interessati. Le autorità per la tutela dei consumatori in tutta l'UE continuano a ricevere segnalazioni che molti dei veicoli interessati non sono ancora stati riparati.
Dopo gli incontri con la Commissaria Jourová nel 2016, Volkswagen si era impegnata a riparare tutti i veicoli interessati entro l'autunno 2017. Oggi le autorità per la tutela dei consumatori dell'UE, sotto l'egida dell'autorità olandese per i consumatori e i mercati (ACM), esortano Volkswagen a confermare entro un mese che questo piano sarà mantenuto. Esse chiedono la piena trasparenza su questo processo, inclusa una relazione dettagliata su quanto sia stato fatto e quanto resti ancora da fare. Volkswagen dovrebbe garantire di risolvere qualsiasi eventuale problema successivo alla riparazione, in quanto la Commissione ha chiesto che tutti i veicoli interessati del costruttore siano resi pienamente conformi alle norme di omologazione.
La Commissaria Jourová ha dichiarato: “Sono soddisfatta di vedere che le autorità per la tutela dei consumatori preposte al rispetto del diritto dell'UE sono unite di fronte a Volkswagen e che insistono affinché le nostre richieste siano rispettate. Agendo insieme le autorità per la tutela dei consumatori possono garantire che il diritto dell'UE in materia di consumatori sia rispettato in tutta l'Unione. Questo assume un'importanza particolare quando si tratta di affrontare problemi paneuropei, quale è il caso di VW, che interessa oltre otto milioni di consumatori in diversi Stati membri. Con l'odierna posizione congiunta, i consumatori dell'UE possono essere certi che sia le autorità per la tutela dei consumatori degli Stati membri, sia la Commissione europea sono dalla loro parte e che eventuali mezze misure non saranno accettate.”
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