L'agenda urbana dell'UE: coinvolgere le città nella concezione delle politiche dell'UE

È stato approvato oggi nel corso della riunione ministeriale informale sulle questioni urbane il "patto di Amsterdam", che definisce i principi dell'agenda urbana dell'UE.

La Commissione partecipa oggi ad Amsterdam alla riunione informale sull'agenda urbana dell'UE, alla quale partecipano i 28 ministri responsabili delle questioni urbane e i rappresentanti di altre istituzioni dell'UE e di alcune città europee.

Scopo della riunione odierna è l'approvazione del "patto di Amsterdam", che istituisce l'agenda urbana dell'UE e ne fissa i principi fondamentali.

Lo sviluppo di 12 partenariati, uno per ciascuna delle 12 sfide urbane individuate [1], sarà al centro dell'agenda urbana dell'UE. Grazie a tali partenariati le città, gli Stati membri, le istituzioni dell'UE e i portatori d'interesse, come le ONG e i partner commerciali, potranno collaborare su un piano di parità all'elaborazione di soluzioni comuni per migliorare le aree urbane nell'Unione europea.

In linea con l'impegno della Commissione nel quadro dell'iniziativa Legiferare meglio, i piani d'azione definiti nell'ambito dei partenariati punteranno a rendere più efficace e coerente l'attuazione delle politiche dell'UE già esistenti nelle città, ad esempio nei settori dell'ambiente, dei trasporti e dell'occupazione. Inoltre saranno perseguiti altri obiettivi come la facilitazione dell'accesso ai finanziamenti dell'UE, la promozione degli abbinamenti dei vari fondi dell'UE e il consolidamento del patrimonio di conoscenze sulle questioni urbane e lo scambio delle migliori pratiche.

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