La spina dorsale della scienza europea si irrobustisce: internet a 100 Gbps per i singoli ricercatori

La rete di ricerca paneuropea superveloce GÉANT, che ha contribuito alla scoperta del bosone di Higgs, ha annunciato oggi che, grazie a un potenziamento imponente dell'infrastruttura, è in grado ora di raggiungere velocità fino a 2 Tbps (terabit al secondo). A partire da oggi sarà disponibile in tutta la rete centrale una capacità fino a 500 Gbps, il che significa che in 32 000 università, istituti d'istruzione superiore, istituti di ricerca, scuole, biblioteche, musei, archivi nazionali e ospedali i singoli utenti potranno trasferire dati a una velocità fino a 100 Gbps.Neelie Kroes, Vicepresidente della Commissione europea, ha dichiarato: "Se non vogliamo rimanere indietro nella corsa globale alla ricerca, dobbiamo disporre di alta velocità e di elevata capacità. Nell'equazione della ricerca il fattore dati è oggi quasi altrettanto importante della ricerca in sé. Con questo potenziamento GÉANT si dimostra leader nel mondo delle reti di ricerca."
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