La Commissione europea ha ritenuto che un progetto integrato notificato congiuntamente da Francia, Germania, Italia e Regno Unito a favore della ricerca e dell'innovazione nel settore della microelettronica, una "tecnologia abilitante fondamentale", sia conforme alle norme in materia di aiuti di Stato dell'UE e contribuisca a un comune interesse europeo.
I quattro Stati membri erogheranno nei prossimi anni finanziamenti fino a 1,75 miliardi di € a favore di tale progetto che mira a mobilitare 6 miliardi supplementari di € di investimenti privati. Il progetto dovrebbe essere completato entro il 2024 e per ciascuno dei singoli sottoprogetti è previsto un calendario specifico.
Margrethe Vestager, Commissaria responsabile per la Concorrenza, ha dichiarato: "La microelettronica è presente in quasi tutti i dispositivi elettronici di cui ci serviamo quotidianamente: telefonini, computer, lavatrici, macchine. L'innovazione nel settore della microelettronica può aiutare l'Europa intera a compiere enormi progressi in materia di innovazione. Per questo motivo è particolarmente opportuna l'iniziativa di governi europei che insieme decidono di sostenere importanti progetti di comune interesse europeo in situazioni in cui il mercato, da solo, non è disposto a rischiare. Ed è per questo motivo che, per agevolare il loro compito, abbiamo istituito norme speciali in materia di aiuti di Stato che permetteranno di realizzare progetti di ricerca e innovazione rischiosi e pionieristici, garantendo al contempo che i loro benefici siano largamente condivisi e non si ripercuotano negativamente sulla concorrenza in Europa. In tal modo, l'innovazione finanziata con il denaro dei contribuenti andrà realmente a beneficio dei cittadini europei."