Il "pacchetto latte" europeo rafforza la posizione dei produttori nella filiera

La Commissione europea ha pubblicato oggi la seconda relazione sul funzionamento del cosiddetto "pacchetto latte", una serie di misure varate nel 2012 per rafforzare la posizione dei produttori lattiero-caseari europei nella filiera.

La relazione mostra che, a tre anni dal varo, gli agricoltori europei utilizzano in modo crescente le possibilità offerte dal pacchetto latte, come, ad esempio, la negoziazione collettiva delle clausole contrattuali attraverso le organizzazioni dei produttori e l'uso di contratti scritti. La misura che consente la negoziazione collettiva è intesa a rafforzare il potere contrattuale dei produttori di latte, mentre i contratti scritti offrono agli agricoltori una maggiore trasparenza e tracciabilità.

La relazione doveva inizialmente essere presentata nel 2018, ma alla luce delle persistenti difficoltà del settore lattiero-caseario, il commissario dell'UE per l'Agricoltura Phil Hogan ha deciso di anticiparla alla fine del 2016. Questo impegno rientra nella serie di pacchetti di solidarietà per il settore lattiero-caseario annunciati e attuati durante le scorso anno.

Nel salutare la pubblicazione della relazione, Phil Hogan ha oggi affermato: "La relazione evidenzia le misure che possiamo adottare al livello dell'UE per garantire ai produttori di latte una migliore posizione nella filiera. Facendo seguito alla relazione della task force sui mercati agricoli della scorsa settimana, la presente relazione è la riprova della necessità di un intervento politico nell'ambito del programma di lavoro della Commissione per il 2017."

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