Secondo due relazioni sulla garanzia della qualità nell'istruzione superiore e nella formazione professionale, pubblicate oggi dalla Commissione europea, gli Stati membri devono abbandonare l'approccio burocratico e aggiornare i loro sistemi di qualità se vogliono migliorare le prestazioni delle università e delle scuole professionali. Le relazioni sottolineano che, nonostante i progressi compiuti, sono necessarie ulteriori riforme per garantire una "cultura della qualità", affinché l'insegnamento sia più allineato alle realtà del mercato del lavoro e alle esigenze sociali, ed esortano ad incentivare maggiormente la cooperazione internazionale e a favorire il coinvolgimento degli studenti nel processo decisionale.
Androulla Vassiliou, Commissaria per l'Istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù ha dichiarato: "La garanzia della qualità è la base su cui si costruisce la fiducia nei nostri sistemi d'istruzione e dobbiamo sfruttare maggiormente il suo potenziale come catalizzatore per ammodernare le nostre università e le nostre scuole professionali. Ci proponiamo di stabilire standard più elevati in modo da favorire la diversità e l'occupabilità piuttosto che l'uniformità."
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