La Commissione europea ha presentato oggi una proposta di direttiva sulla fatturazione elettronica negli appalti pubblici, accompagnata da una comunicazione in cui definisce la sua idea di piena digitalizzazione delle procedure per gli appalti pubblici, i cosiddetti appalti pubblici "da punto a punto".
La fatturazione elettronica è un passo importante verso un’amministrazione pubblica senza carta (e-government) in Europa — una delle priorità dell’Agenda digitale — che offre considerevoli vantaggi economici e ambientali. Secondo la Commissione, infatti, l’adozione della fatturazione elettronica negli appalti pubblici in tutta l’UE potrebbe generare risparmi fino a 2,3 miliardi di EUR.
Michel Barnier, Commissario per il Mercato interno e i servizi, ha dichiarato: "Garantire che le amministrazioni pubbliche dell’UE siano moderne ed efficienti è una priorità per la Commissione europea. Il passaggio agli appalti elettronici, e in particolare il ricorso alla fatturazione elettronica, può generare notevoli risparmi e facilitare la vita sia ai governi che alle migliaia di imprese che operano nel mercato interno. Il passaggio dalla carta alla fatturazione interamente automatizzata può contribuire a ridurre i costi del ricevimento di una fattura da 30-50 EUR a 1 EUR. Questi risparmi sono positivi e utili nell’attuale contesto di crisi economica. In qualità di principale investitore nell’UE, il settore pubblico deve svolgere un ruolo di punta nello stimolarne l'adozione.
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