Secondo i risultati dell’ultima indagine Eurobarometro pubblicata oggi, sei cittadini della UE su dieci si sentono 'europei' e vogliono saperne di più sui propri diritti, ma meno della metà (46%) sanno quali essi siano.
Si tratta di risultati presentati per il 2013, anno europeo dei cittadini — un anno dedicato a migliorare la consapevolezza dei diritti dei cittadini europei.
I risultati odierni mostrano anche che gli europei considerano i propri diritti di cittadini UE il risultato più positivo dell'appartenenza alla UE — quasi sei persone su dieci individuano nella libera circolazione delle persone, dei beni e dei servizi, il risultato più positivo della UE.
Nonostante la crisi, coloro che si dicono ottimisti riguardo al futuro della UE sono, in 19 paesi su 28, più numerosi di coloro che si dichiarano pessimisti, mentre sembra ridimensionarsi il pessimismo riguardo all’impatto della crisi sull’occupazione. Quasi sette europei su dieci (67%), e sono in maggioranza in tutti gli Stati membri, sono convinti che l'Europa sia ascoltata nel mondo.
La maggioranza assoluta (51%) degli europei è a favore dell’euro; coloro che vivono nella zona euro sostengono la moneta unica con una maggioranza dei due terzi (62%). Questo favore è al suo punto più alto, o quasi, (tra il 68% e il 77%) in quattro dei cinque paesi che sono entrati per ultimi nella zona euro (Estonia, Malta, Slovenia e Slovacchia).
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