Divario retributivo di genere: le donne europee lavorano ancora 59 giorni a salario zero

Gli ultimi dati resi noti oggi dalla Commissione europea parlano chiaro: il divario retributivo di genere, cioè la differenza media tra la retribuzione oraria di uomini e donne nell’UE, è fermo al 16,2%. Nell’arco di un anno nulla è cambiato. Secondo la relazione pubblicata oggi dalla Commissione, la disparità retributiva uomo-donna persiste ancora in tutti i paesi dell’Unione e varia dal 27,3% dell’Estonia al 2,3% della Slovenia. I dati globali confermano una lieve tendenza al ribasso negli ultimi anni, con un calo dell’1,1% tra il 2008 e il 2011. Secondo la relazione pubblicata oggi, il principale ostacolo alla parità retributiva è l’applicazione pratica delle norme e lo scarso ricorso in giustizia da parte delle interessate.
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